NOTTE A TANGERI
di Erbolario

Notte a Tangeri Erbolario
Notte a Tangeri di Erbolario, scende la notte stellata sopra i terrazzi di Tangeri, mentre una brezza salmastra si alza dal mare nero e offre una tregua all’arsura del giorno.

I traffici diurni si fermano, il silenzio si diffonde tra le vie della medina: è il momento di sognare.

Magnetico è il fascino di questa città romantica e misteriosa, che si erge con la sua kasbah imbiancata e merlata dinnanzi alle mitologiche “Colonne d’Ercole”, lo stretto di Gibilterra che separa di soli 14 km la costa marocchina da quella spagnola.

Città di frontiera, oggi gigantesco “porto d’Africa” e snodo strategico del commercio mondiale, Tangeri fu Zona Internazionale tra il 1923 e il
1956, divenendo meta di trafficanti e avventurieri di ogni genere, attrattiva irresistibile per il jet set internazionale.

Facoltosi americani, principi marocchini e lord inglesi si davano appuntamento qui con tutto il loro entourage per partecipare a feste sfarzose che duravano giorni.

Accanto a loro, contribuirono a creare il mito di Tangeri gli intellettuali e i letterati come Paul Bowles – autore del celebre romanzo “Il tè nel deserto” poi portato al cinema da Bernardo Bertolucci –, i poeti della Beat Generation come William Burroughs, Jack Kerouac e Allen Ginsberg, fino ai musicisti idoli delle nuove generazioni come i Rolling Stones e i Beatles.

Anni incredibili e straordinari che ancora oggi rivivono nel mito, tramandati dagli abitanti di Tangeri e nutriti dal cinema e dalla letteratura.

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